Degenerazione Maculare
Degenerazione MaculareLa Nuova terapia anti VEGF per la degenerazione maculare.
La DEGENERAZIONE MACULARE SENILE, detta anche AMD, è, purtroppo, una malattia oculare sempre più comune che si presenta nella terza età, ed è pertanto la più frequente causa di perdita della vista dopo i 50 anni. In seguito al danneggiamento di quella parte della retina denominata macula si determina la perdita della visione centrale.
Nel panorama dei trattamenti che contrastano l’AMD i farmaci che in qualche modo risultano più efficaci sono quelli che inibiscono il fattore di crescita neovescolare (ANTI-VEGF). Questi farmaci, nati per le cure dei tumori vascolari epatici, successivamente sono stati utilizzati per contrastare l’AMD. Infatti si è evidenziato che i pazienti in cura per lesioni cancerose e che avevano anche la degenerazione maculare senile, avevano nel corso del trattamento anche un miglioramento delle lesioni oculari. Da allora sono nate delle formulazioni specifiche per utilizzo oculare.
Sono farmaci che vengono applicati in loco tramite iniezioni intra-oculari, assolutamente indolore, e la cui applicazione viene di solito effettuata mensilmente.
Il primo farmaco ad essere stato utilizzato è stato l’AVASTIN (bevacizumab) che però, nonostante l’efficacia assai alta, non è stato mai approvato da parte del ministero della salute per l’uso oculare. Pertanto i trattamenti venivano e vengono ancora oggi effettuati in regime di OFF-LABEL cioè di assunzione delle responsabilità da parte del medico.
Il farmaco che è nato successivamente da questa molecola è stato il LUCENTIS (ranibizumab). Tale farmaco è stato approvato per uso oculare. Nel corso degli anni però si è evidenziato che l’efficacia era tale e quale ad AVASTIN.
Su questi due farmaci esistono comunque questioni legate ad un efficacia complessiva in relazione al numero di iniezioni praticate oltre a limiti che concernono la rimborsabilità e quindi i costi per l’intera comunità. Ma va detto che ad oggi hanno garantito una fortissima percentuale di stabilità della patologia e una buona percentuale di miglioramenti.
La continua ricerca medico-scientifica impegnata a superare i limiti dei farmaci precedenti ha portato alla nascita di "Aflibercept, distribuito in Italia dalla Bayer.
La nostra attività chirurgica da subito ha recepito l’innovazione introdotta ed è quindi il primo centro chirurgico privato della nostra provincia ad essersi fatta autorizzare per l’iniezione del nuovo farmaco.
Le peculiarità dell’Aflibercept sono una maggiore efficacia e una maggiore durata dell’intervallo fra un trattamento ed il successivo. La ricerca dimostra che per alcuni versi il farmaco è sueriore per efficacia agli altri, sommando l’attività VEGF-A (inattiva i processi) a quella VEGF-B (inibire fattore di crescita).
La validità del farmaco ha già avuto l’approvazione dell’FDA (Food and Drug Administration).
Le prime considerazioni effettuate su detto farmaco parlano di una stabilità della patologia, a due anni circa dal trattamento, del tutto sovrapponibile al farmaco attualmente in uso ma, si evidenzia come il trattamento sia stato effettuato iniettando il farmaco soltanto ogni due mesi invece della precedente iniezione mensile.
In conclusione, con una proteina di fusione completamente umana, è una nuova cura per la degenerazione maculare con risultati eccellenti e soprattutto con un minor numero di iniezioni a lungo termine.
Fonte: www.bayerpharma.com.